I tipi di donazione
Alcuni tipi di donazione:
Sangue intero - Plasma (plasmaferesi) -
Piastrine (piastrinoaferesi) - Donazione
multipla di emocomponenti - Autotrasfusione
Donazione di sangue
intero Il prelievo di sangue intero è
assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata
di circa 5-8 minuti. Il volume massimo
di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale
a 450 centimetri cubici +/- il 10%.
Plasmaferesi: donazione
di plasma Nell’aferesi (termine greco che significa
l’atto del "portar via"), attraverso l’uso
di separatori cellulari, si ottiene dal sangue del donatore
soltanto la componente ematica di cui si ha necessità:
plasma (plasmaferesi) o piastrine (piastrinoaferesi),
restituendogli contemporaneamente i restanti elementi.
Soltanto una parte del
fabbisogno annuo di albumina e fattore VIII e degli
altri plasmaderivati viene prodotta in Italia; la restante
parte deve essere importata comportando una spesa notevole
e un potenziale maggior rischio di malattie trasmissibili.
Come
si dona il plasma
La plasmaferesi si esegue
con apparecchiature che prelevano il sangue e ne separano
le componenti, restituendo le cellule al donatore in
un processo continuo, attraverso un unico accesso venoso.
Questa donazione ha una durata variabile da 35 minuti
a 50 minuti circa, si effettua preferibilmente
su appuntamento e poiché sono necessarie
apparecchiature specifiche (separatori cellulari) si
effettua presso strutture trasfusionali abilitate.
I requisiti per la donazione del plasma
sono simili a quelli per la donazione del sangue intero.
L'intervallo tra una donazione e l'altra di solo plasma,
può essere anche di solo 14 giorni poiché
il plasma si rigenera molto rapidamente) senza
alcuna conseguenza o ripercussione negativa.
Cos'è il
plasma
Il plasma rappresenta
la componente liquida del sangue, grazie
alla quale le cellule sanguigne possono circolare. Il
plasma è costituito prevalentemente da acqua
(oltre il 90%), nella quale sono disciolte e veicolate
molte sostanze quali proteine, zuccheri, grassi,
sali minerali, ormoni, vitamine, anticorpi e fattori
della coagulazione.
Alcune delle sostanze ottenute dal plasma e
loro funzionalità principali
- Albumina
Trasporta diverse componenti del sangue e sostanze nutritive.
E' una proteina utilizzata nel trattamento di
alcune malattie del fegato e dei reni (cirrosi,
nefrosi, ecc.) per la cura di stati patologici gravi
come lo shock da ustioni, da trauma, ecc.
- Immunoglobuline
Sono sostanze protettive o anticorpi che si sviluppano
normalmente a contatto con diversi agenti estranei all'organismo,
o dopo vaccinazioni. Il loro uso in forma concentrata
protegge le persone che non hanno anticorpi specifici
per una determinata malattia. Costituiscono un
aiuto prezioso nel caso di persone la cui resistenza
alla infezioni sia diminuita o in alcune patologie immunologiche.
- Fattori della coagulazione (VIII e IX)
Sono fondamentali per i pazienti affetti da
emofilia A e B che hanno una forte carenza
nel sangue di fattore VIII o IX. Negli ultimi anni l'uso
di questi preparati altamente purificati e assai efficaci
ha permesso una vita quasi normale a chi soffre di emofilia.
Piastrinoaferesi: donazione di piastrine
La piastrinoaferesi consiste nel prelievo delle sole
piastrine. Oltre ai requisiti necessari alla donazione
di sangue intero, il donatore di piastrine dovrà
avere un normale assetto emocoagulativo.
Può essere effettuata
con metodica di centrifugazione mediante alcuni cicli
durante i quali l’apparecchiatura utilizzata separa
la parte corpuscolata del sangue dal plasma; quest’ultimo
viene raccolto in una sacca satellite in attesa di essere
restituito al donatore. Dalla parte corpuscolata vengono
estratte automaticamente a circuito chiuso, senza possibilità
di contaminazione, le piastrine che si raccolgono in
una apposita sacca.
Il ciclo si conclude con
la reinfusione al donatore del plasma, dei globuli rossi
e dei globuli bianchi. A questo punto inizia il nuovo
ciclo, fino al raggiungimento della quota desiderata
di piastrine. Non si possono eseguire di norma più
di 6 piastrinoaferesi l’anno; l’intervallo minimo consentito
tra due piastrinoaferesi e tra una piastrinoaferesi
e una donazione di sangue intero è di quattordici
giorni, mentre tra una donazione di sangue intero e
una piastrinoaferesi è di un mese. Tutto il procedimento
dura circa un’ora e mezza. Le piastrine raccolte
verranno utilizzate entro 5 giorni dal prelievo
per la terapia di alcune gravi malattie come per esempio
le leucemie, per i pazienti oncologici in chemioterapia
e come supporto fondamentale nei trapianti di midollo
osseo.
Donazione multipla di emocomponenti
Grazie all’impiego di separatori cellulari è
oggi possibile effettuare anche donazioni multiple di
emocomponenti come ad esempio una eritroplasmaferesi
(donazione di plasma e globuli rossi), una eritropiastrinoaferesi
(donazione di globuli rossi e piastrine), una
donazione di piastrine raccolta in due sacche, una plasmapiastrinoaferesi
(donazione di plasma e piastrine)
Autotrasfusione
L’autotrasfusione è una procedura trasfusionale
che consiste nel trasfondere al soggetto unità
del suo stesso sangue e si realizza con una delle seguenti
modalità:
- predeposito
- recupero perioperatorio
- emodiluizione normovolemica
Il metodo più utilizzato è il predeposito,
una tecnica trasfusionale con la quale si preleva
il sangue dal donatore che sarà anche ricevente,
per compensare le perdite di sangue che si possono verificare
nel corso di interventi chirurgici programmati.
Alcuni giorni prima dell’intervento vengono prelevate
unità di sangue dal paziente, in fasi successive,
fino a raggiungere la quantità prevedibilmente
necessaria, in modo da consentirne l’eventuale utilizzo
durante l’intervento operatorio e/o successivamente
allo stesso. Il sangue prelevato viene conservato secondo
i metodi tradizionali e quindi trasfuso, in caso di
necessità.
I principali vantaggi dell’autotrasfusione
sono:
- eliminazione delle reazioni
di incompatibilità
- eliminazione del rischio di trasmissione di malattie
infettive
- riduzione del rischio di immunizzazione da antigeni
diversi, con possibili manifestazioni a distanza
- risparmio di sangue.
Il paziente deve essere informato che le unità
predepositate vengono conservate fino a scadenza della
componente eritrocitaria e che sono disponibili solo
per le sue necessità trasfusionali. La
scadenza dell’unità di predeposito,
le relative modalità di conservazione e di trasporto
sono analoghe a quelle per le unità di sangue
omologhe.